Torna RipuliAMOci challenge

La sfida di tenere pulito il mondo che coinvolge gli ospiti di Casa Immacolata

Il nome è tutto un programma: “RipuliAMOci challenge”. E sulle omonime pagine Facebook e Instagram il messaggio è ancora più chiaro: “Raccogliamo inciviltà per seminare rispetto per l’ambiente: uniti, anche se lontani, per un obiettivo comune”. E’ un gruppo social con oltre 7000 iscritti, quello creato a Udine nel 2020 dall’insegnante Valentina Martinis. Che, pensando ai suoi due figli, così come a qualsiasi altro bambino costretto a vivere in una terra abitata da persone che abbandonano le immondizie dove capita, si è detta: “Non possono e non devono abituarsi a questo!”.

Ecco quindi la “challenge”, la “sfida”, che ha un obiettivo ambizioso: sensibilizzare sempre più persone alla tutela e alla pulizia dell’ambiente, attraverso un approccio attivo. Che mira a tenere puliti ampi spazi del Friuli: dagli argini del fiume Torre ai centri urbani; dal Carso ai lidi balneari. E ancora oltre. Periodicamente i volontari di “RipuliAMOci challenge” si incontrano quindi per raccogliere insieme i rifiuti che insudiciano i marciapiedi, le strade e le aree verdi. Ed è una sfida che si sta espandendo a macchia d’olio attraverso le gambe e le braccia di ragazzi e ragazze, di ogni dove, che assieme a uomini, donne e anche anziani, si adoperano per la salvaguardia della nostra terra.

A spiegare l’essenza di questa iniziativa è stata negli anni la stessa pasionaria, instancabile promotrice e attivista friulana. “In un momento come quello che stiamo vivendo – ha spiegato Valentina –, questo gruppo è stato un toccasana per molti che, coinvolti in una challenge che fa bene non solo all’ambiente ma anche a se stessi, hanno ritrovato un messaggio di speranza e proattività  Lo spirito che si è creato è unico perché, anche se lontani, i membri si sentono coinvolti in un obiettivo comune e, autonomamente, si stanno organizzando in piccoli gruppetti per ripulire zone diverse”. Un vero e proprio team che attraversa trasversalmente città e province. Che non si limita unicamente ad un’azione individuale: alcuni partecipanti si organizzano con i propri Comuni in una sorta di collaborazione attiva della gestione di una giornata ecologica, sempre organizzata seguendo lo stile di “RipuliAMOci challenge”.

Appuntamento ai Rizzi

Sabato 18 gennaio Valentina ha dato quindi appuntamento al parco udinese “Ardito Desio”, nel quartiere dei Rizzi; assieme a lei sono arrivati diversi ragazzi dal centro di accoglienza “Cavarzerani” e dalla comunità “Casa Immacolata”. Con grande entusiasmo e tanta volontà questi giovani hanno seguito le indicazioni della Martinis che, dopo aver individuato le zone più degradate, ha segnato la rotta di questo viaggio alla ricerca della bellezza perduta.

Notevole il “bottino” recuperato dopo un’accurata pulizia: una ventina di sacchi condominiali, pneumatici, lamiere e “una vera e propria discarica piena di sacchetti lanciati in una radura oltre ad un muretto di una casa abbandonata che emanava un odore davvero disgustoso”, ha evidenziato la promotrice su IG. “Chissà in quanti se ne sono accorti – ha ribadito – e hanno pensato di proseguire dritto sospirando ‘non è affar mio’. Ma noi non ci arrendiamo e con le giuste segnalazioni contiamo che il disastro venga contenuto. Oggi lo abbiamo fatto noi, domani puoi farlo anche tu”. Un vero e proprio appello alle coscienze di chiunque pensi di far parte della cosiddetta “società civile”.

E se il suo invito è stato raccolto in questi anni anche da molti ragazzi fuggiti dai loro paesi martoriati in cerca di un futuro migliore, non ci sono giustificazioni per la nostra inerzia di fronte a uno scempio a cui assistiamo quotidianamente.

Lorenzo Baldo

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